È possibile una nuova mistagogia nella liturgia bizantina?

La nostra esperienza dimostra sempre più che l’entusiasmo di un tempo per i riti, i sacramenti e la vita liturgica sta scemando, sia tra i fedeli che tra il clero. In effetti, non conosciamo realmente e approfonditamente il contenuto, il simbolismo e la teologia della nostra liturgia. Cerchiamo di mantenere il nostro stile di vita cristiano entro certi limiti, affidandoci soprattutto all’insegnamento morale delle omelie, ma la nostra vita liturgica è meno sviluppata. In questa ricerca vorrei riflettere su questi problemi e, se possibile, trovare delle soluzioni attraverso un approccio mistagogico. La domanda sorge spontanea: come possiamo ricollegare le persone ai misteri? Come possiamo avvicinarci al mistero stesso? Come possono i testi liturgici aiutarci a comprendere il mistero? Questo articolo tenta di rispondere a queste e altre domande e, dopo una sezione introduttiva sulla catechesi mistagogica, ne sottolinea il ruolo e l’importanza indispensabili attraverso l’analisi di tre inni bizantini scritti per il Mercoledì Santo, il Natale e la Dormizione della Madre di Dio.